Rileggere il disagio degli adolescenti attraverso il servizio di educativa scolastica durante e dopo la pandemia. Il “Progetto Teseo: promuovere il benessere a scuola”

Abstract

Con la pandemia il paradigma immunitario (Esposito, 2022; Han, 2015) ha assunto maggiore centralità nei modelli di identità, relazione, riconoscimento personale e comunitario, segnando con modalità difensive e di reclusione la vita di molti adolescenti (Lancini, 2020). I processi di formazione identitari, e le relazioni educative che vi concorrono, non possono però avere un carattere difensivo, essendo orientate a proiettare la persona nel divenire del tempo e dello spazio, a promuovere l’autonomia, a generare una prospettiva su se stessi e il mondo, per apprendere la capacità di ‘gestire’ la tensione “polare” (Guardini, 1997) tra potenzialità e limiti, tra fiducia e rischi, restituendo significato alle esperienze di sofferenza esistenziale. Il contributo propone una rilettura pedagogica dei segnali di disagio degli adolescenti, ri-semantizzando il concetto di protezione, per ri-attivare la cura educativa all’interno della scuola come contesto educativo supportivo e promozionale. A partire dall’analisi qualitativa in relazione al “Progetto Teseo: promuovere il benessere a scuola” per il periodo 2019-2022, con il coinvolgimento di educatori e psicopedagogisti, emerge come la pandemia abbia agito da ‘evidenziatore’ e acceleratore di fragilità esistenti, facendo emergere bisogni emotivi che richiamano il riconoscimento, il riscatto di ragazzi/e, la complessità della relazione in presenza, nonché l’impoverimento dello sguardo adulto. Il progetto emerge in sintesi come ‘cantiere’ dell’educativa scolastica, aperto alla costruzione di nuovi orizzonti di possibilità per accompagnare ragazzi/e in una prospettiva di crescita e narrazione di un futuro possibile.Due to the COVID-19 pandemic the immune paradigm (Esposito, 2022; Han, 2015) has assumed an ever-greater centrality in identity, relationship, personal and community recognition models, leaving a sign on adolescent life with defensive and confinement modalities (Lancini, 2020). Education identity processes and educational relationships cannot be defensive, being oriented to project the person into time and space, to promote autonomy, generating a perspective on oneself and world, for learning to ‘manage’ the “polar tension” (Guardini, 1997) between potentialities and limits, trust and risks, for re-meaning experiences of existential suffering. The contribution proposes a pedagogical rereading of adolescent discomfort signs, re-semantizing the concept of protection, in view to re-activate educational care within the school as supportive and promotional educational context. Starting from the qualitative analysis in relation to “Teseo Project: promoting well-being in school” for the period 2019-2022, with the involvement of educators and educational psychologists, emerges how pandemic has acted as a ‘highlighter’ and accelerator of fragilities, disclosing emotional needs, recognition, ransom of young people, the complexity of relationship in presence, as well as the impoverishment of an adult gaze. In synthesis the project emerges as a ‘building site’ of educational school service, open to the construction of new horizons of possibilities to accompany young people towards a perspective of growth and narration of a possible future.

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Year of Publication
2022
Journal
Journal of Health Care Education in Practice
Volume
4
Issue Number
2
Start Page
17
Last Page
30
Date Published
11/2022
ISSN Number
Padova, IT
Serial Article Number
3
DOI
10.14658/PUPJ-jhcep-2022-2-3
Issue
Section
Articles