Gli stereotipi di genere in sanità ai tempi del covid-19: indagine qualitativa dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lecco

Abstract

Sinossi: Nonostante la rappresentanza femminile nel settore socio-sanitario sia aumentata, sussiste ancora un pregiudizio di genere che la pandemia da CoViD-19 ha esacerbato ulteriormente. Scopo ed Obiettivi: indagare la percezione degli operatori dell’ASST di Lecco sugli stereotipi di genere in sanità durante la pandemia da CoViD-19. Materiali e Metodi. Ricerca qualitativa secondo la metodologia della Grounded Theory condotta su un campione di 18 operatori. I dati sono stati ottenuti attraverso due focus group suddivisi per anzianità professionale ≥ 20 anni e ≤ 5 anni e analizzati con il software Nvivo. Risultati. Il CoViD-19 ha rimarcato le criticità riguardanti la sicurezza sul luogo di lavoro e gli episodi di violenza in entrambi i gruppi, evidenziando il legame tra percezione di sicurezza, comportamenti e genere. Per i responders con anzianità ≥ 20 anni la sicurezza è un problema (44%) e una responsabilità aziendale (23%), mentre per gli operatori con anzianità ≤ 5 anni è maggiormente associata al rischio biologico/chimico/fisico e bio-psico-sociale (56%) e giudicata una responsabilità del singolo/equipe o connessa a eventi inattesi o a luoghi di lavoro differenti. Tutti i responders hanno dichiarato di aver subito, o assistito, almeno ad un episodio di violenza e le lavoratrici risultano più esposte anche in virtù della loro maggiore presenza in ambito sanitario. Conclusioni. La pandemia da CoViD-19 ha acuito la solitudine e il bisogno di tutela aziendale, aumentando il rischio di comportamenti aggressivi di genere, quale risultato della paura percepita. All’interno di un sistema di comunicazione inefficace, la formazione risulta essere lo strumento privilegiato per colmare i gap anche dal punto di vista culturale e per aumentare l’inclusione.Abstract: Despite the increased number of women employed in the social-health sector there is still a gender bias that the CoViD-19 pandemic has further exacerbated. Aim and Objectives: investigate the perception of Lecco ASST’s workers about gender stereotypes during the CoViD-19 pandemic. Material and Methods. Qualitative research according to Grounded Theory methodology conducted on a sample of 18 operators. The data were obtained through two focus groups divided by professional seniority (≥ 20 years and ≤ 5 years) and analyzed by the Nvivo software. Results. CoViD-19 has highlighted the critical issues regarding workplace safety and episodes of violence in both groups, emphasizing the link between perception of safety, behavior, and gender. For responders aged ≥ 20 years, safety is a problem (44%) and a responsibility of social-healthcare companies (23%), while for workers aged ≤ 5 years it is associated with biological/chemical/physical and bio-psycho-social risk (56%). Younger health workers believe that individuals or small teams are responsible of their own security or that it is connected to unexpected events and/or connected to different work environments. All responders suffered or witnessed at least one episode of violence and the women, by their greater presence in the health sector, are more exposed.Conclusions. The CoViD-19 pandemic has exacerbated sense of loneliness and the need for company protection, increasing the risk of gender-based aggressive behavior as a result of perceived fear. Within an ineffective communication system, training is the privileged tool to fill these gaps and to increase inclusion, also from a cultural point of view.

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Year of Publication
2021
Journal
Journal of Health Care Education in Practice
Volume
3
Issue Number
1
Start Page
49
Last Page
66
Date Published
05/2021
ISSN Number
2612-6818
Serial Article Number
6
DOI
10.14658/PUPJ-jhcep-2021-1-6
Issue
Section
Articles