Educazione terapeutica del paziente tra competenze e contesti di cura: riflessioni sul ruolo dell’educatore professionale

L’educazione terapeutica è una modalità di intervento sanitario, che si sta progressivamente sviluppando in ragione di un incremento dell’aspettativa di vita e delle patologie croniche ad essa conseguenti. Esistono diversi ambiti in cui l’educazione terapeutica viene applicata sia nei contesti ospedalieri che territoriali e presuppone l’attivazione di strumenti e metodi eterogenei e fortemente personalizzati. Classicamente, nel panorama delle professioni sanitarie, la professione che numericamente si è finora dedicata di più all’educazione terapeutica è quella degli infermieri. Ma i processi educativi rivolti all’utenza coinvolgono i diversi professionisti sanitari, in una logica di multidimensionalità e multi-professionalità: se ne può dedurre che non debba spettare ad un solo professionista specifico la realizzazione di un percorso di educazione terapeutica, anche se etimologicamente e per formazione si potrebbe individuare l’educatore professionale quale “nuova” figura di riferimento. È proprio a partire da queste considerazioni che si propone una riflessione sul ruolo dell’educatore professionale in questo ambito, nel panorama italiano, cercando di delinearne i contorni professionali, gli strumenti e le strategie utilizzabili, i possibili campi operativi.