La guerra e la violenza permangono come fenomeni complessi, spesso legittimati da narrazioni culturali, storiche e politiche che ne normalizzano l’esistenza (Galtung, 1990). Queste, radicate in dinamiche di potere e ideologie egemoniche, richiedono una decostruzione pedagogica per smascherarne i meccanismi psicologici e socio-economici. In tale contesto, l’educazione alla pace non deve configurarsi come mera trasmissione di valori pacifisti, ma come processo critico e trasformativo volto a decodificare le radici culturali, strutturali e psicologiche della violenza, privilegiando un approccio olistico che integri teoria e azione e promuovendo al contempo competenze, valori e pratiche per costruire società giuste e inclusive. Le riflessioni che seguiranno intendono proporre un’analisi critica dell’educazione alla pace, ispirata al pensiero di Maria Montessori e Paulo Freire, al fine di indagare l’influenza di tale prospettiva pedagogica sulle manifestazioni esplicite di violenza e sulle sue radici sistemiche.
Da Montessori a Freire: educare alla pace decostruendo la violenza
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Nicolella D. (2025) "Da Montessori a Freire: educare alla pace decostruendo la violenza
" Journal of Health Care Education in Practice, 7(1), 5-15. DOI: 10.25430/pupj-jhcep-2025-1-2
Year of Publication
2025
Journal
Journal of Health Care Education in Practice
Volume
7
Issue Number
1
Start Page
5
Last Page
15
Date Published
05/2025
ISSN Number
2612-6818
Serial Article Number
2
DOI
10.25430/pupj-jhcep-2025-1-2
Section
Special Section